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(Fonte:www.disabili.com)
ALEX ZANARDI NELLA STORIA DEL TRIATHLON, E’ IL VERO IRONMAN
L’11 ottobre alle Hawaii il campione paralimpico per la prima volta si è cimentato in una tra le più toste gare al mondo di Triathlon.
Si tratta del campionato mondiale "Ironman", gara di Triathlon tra le più dure (lo sport multidisciplinare che prevede una staffetta di nuoto, ciclismo e corsa) organizzata dalla WTC (World Triathlon Corporation).
Meno di dieci ore per l'atleta bolognese che non si stanca di superarsi.
Ci ha abituato a imprese straordinarie Alex Zanardi, campione paralimpico privo delle gambe, che stavolta però ha superato se stesso. Non contento di essere tra i più forti al mondo a bordo della handbike, ha voluto mettersi alla prova con una delle sfide più dure in assoluto.
Per chi fosse digiuno di sport "estremi", si tratta di una delle competizioni in assoluto più massacranti di Triathlon. Competizione che Alex ha completato in meno di dieci ore (il suo tempo è stato di 9h 47' 14"), giungendo 273esimo su 2187 partecipanti complessivi.
Non sono bastati a fermarlo l'afa dei trenta gradi, le difficoltà del nuoto tra calci e spintoni, né un vento trasversale che più di una volta ha rischiato di farlo ribaltare con la bici.
Alex ha mostrato muscoli e carattere, sostenendo un percorso fatto di 3,8 km di nuoto, 180 km in handbike, e infine l'ultima frazione di maratona, corsa con la carrozzina, per 42 chilometri.
Ma tutta la fatica, in quelle braccia da campione inesauribile, sono state ripagate dalla consapevolezza di aver fatto qualcosa di grande, e dall'entusiasmo del pubblico, che ha incitato Alex al punto di emozionarlo come poche volte.
Lui stesso su Twitter ha scritto: "Che emozione: migliaia di persone che urlano il tuo nome e lo speaker che dice: Alex Zanardi, YOU are an IRONMAN!".
E lo sei, Alex!
Fiamme Gialle vincitrici del Campionato di società assoluto paralimpico femminile.
Sabato 18 e domenica 19 Ottobre al Campo Scuola Raul Guidobaldi di Rieti sono svolti i Campionati Italiani Paralimpici di Società e al termine delle due giornate di gare sono stati assegnati i quattro scudetti tricolore dell’atletica paralimpica valevoli per l’anno 2014 Fispes.
23 squadre, 133 gli atleti partecipanti in questo ultimo appuntamento stagionale per i corridori e i saltatori.
Egregi anche i risultati ottenuti, a cominciare dal record del mondo sui 400 metri piani di Oxana Corso e dagli otto primati italiani battuti.
A conquistare il gradino più alto del podio nel Campionato maschile sia assoluto che promozionale, l’ASD Omero Runners Bergamo mentre è stato il GS Paralimpico Fiamme Gialle a laurearsi due volte campione d’Italia per il settore femminile.
Le due portacolori delle Fiamme Gialle Martina Caironi e Oxana Corso, grazie agli altissimi punteggi ottenuti nelle sei gare a cui hanno preso parte negli ultimi due giorni, sono riuscite a far ottenere alle Fiamme Gialle lo scudetto nazionale, affermandosi come migliore squadra paralimpica in campo femminile.
Oxana Corso, dopo le gare di sabato sui 100 per la categoria T35 (disabilità relativa ai cerebrolesi) conclusi in un buon 16"50 e sui 400 metri, specialità in cui ha ottenuto anche il nuovo record mondiale con il tempo di 1'20"86, crono che abbassa di oltre un secondo e mezzo il precedente primato mondiale di 1'22"37 da lei siglato a Grosseto l'11 maggio del 2013, è tornata a cimentarsi nella giornata di domenica sui 200 metri della categoria T35 imponendosi con l'ottimo crono di 33"83.
Anche Martina Caironi, dopo le due prove nel salto in lungo categoria T42 (disabilità relativa agli amputati transfemorali) dove, con la misura di 4,36 metri, per appena un centimetro ha mancato la realizzazione del nuovo primato personale e soprattutto record mondiale e vinto nei 100 metri in 16"13, si è rivista domenica pomeriggio sui blocchi di partenza, correndo i 200 metri T42 in 33"86, prestazione molto vicina al record mondiale di 33"13 da lei realizzato a Grosseto il 12 maggio 2013.
(Fonte: www.fiammegialle.org)
Vela, Giovanni Soldini rinuncia al Record.
"Non ce l'avremmo fatta"
Giovanni Soldini, a bordo di Maserati con altri 9 velisti, ha deciso di ritirarsi dal tentativo di Record dell'Atlantico da Ovest a Est.
Era partito da New York il 17 ottobre alle ore 00:27:20 Gmt e avrebbe dovuto percorrere le 2880 miglia fino a Lizard Point, estrema punta occidentale dell'Inghilterra, in meno di 6 giorni, 17 ore, 52 minuti e 39 secondi, record che appartiene al maxy yacht di 140 piedi, Mari Cha IV.
(Fonte: www.maserati.soldini.it)
22 Ottobre 2014
GRAZIE A TUTTI, ORA PENSIAMO AL FUTURO
«Da poche ore abbiamo deciso di abbandonare il tentativo di record del nord Atlantico ma in ogni caso è stata un’esperienza positiva».
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«Vorrei ringraziare tutto l’equipaggio di Maserati per la tenacia, la voglia e la competenza dimostrate: Guido Broggi, Boris Herrmann, Corrado Rossignoli, Jianghe Tiger Teng, Oliver Herrera Perez, Andrea Fantini, Michele Sighel, Sam Goodchild, Alberto Sonino.
E voglio anche ringraziare i nostri partner – Maserati, Bsi, Generali, Zegna, Vodafone, Boero – e tutti i fornitori tecnici per la magnifica occasione che ci hanno dato lasciandoci tempo e risorse da investire in questa fantastica impresa che siamo convinti sia alla nostra portata e chi lo sa quando ma un giorno ci riproveremo.
Grazie anche a tutti quelli che ci hanno seguito: il loro tifo e calore è arrivato fino a qui, nell’Atlantico del nord.
A bordo di Maserati c’è un clima incredibilmente sereno, forse perché tutti noi siamo consapevoli che ce la siamo giocata al massimo senza risparmiarci mai e in alcun modo.
Alla partenza da New York sapevamo che questa finestra meteo aveva dei rischi e dei passaggi difficili, il primo dopo appena 12 ore: un passaggio con poco vento che ci è costato caro. La seconda incognita era la reale velocità di questo fronte freddo; le previsioni lo davano dietro di noi e più lento, invece ci ha superati. Il terzo punto critico sarebbe stato l’arrivo, probabilmente con poco vento. Insomma, non la finestra ideale che abbiamo sempre sognato con vento stabile e grandi sistemi facilmente prevedibili, ma l’occasione migliore per partire da giugno ad oggi in un anno che dal punto di vista meteorologico è stato sicuramente anomalo. Sapevamo che finire dietro al fronte ci avrebbe precluso il record e abbiamo fatto veramente l’impossibile per arrivare qui con un certo margine.
Queste ultime miglia sono state le più entusiasmanti che abbiamo fatto insieme, Maserati ha superato sé stessa e mi ha stupito per la sua affidabilità strutturale e per le performance formidabili. Nel nostro piccolo credo che non abbiamo nulla da rimproverarci; nei giorni scorsi abbiamo tirato il collo a Maserati come non mai e siamo anche riusciti a non fare danni, oltre che una notevolissima quantità di miglia a cannamorta.
Ora dobbiamo pensare al futuro e per preparare il prossimo anno abbiamo bisogno di fare due mesi di seria manutenzione in Italia. Per questo stiamo facendo rotta prima sulle Azzorre dove faremo cambusa e gasolio e poi su Gibilterra e La Spezia.
Dopo quasi due anni e 70.000 miglia in giro per il mondo torniamo nel Golfo dei Poeti, il posto migliore per prenderci cura di Maserati».
Giovanni Soldini
(Fonte: www.iltirreno.it -
25 Ottobre 2014
L'Asd Giusfredi di Massa e Cozzile
torna fra i professionisti.
Saranno undici le ragazze portacolori della formazione guidata dall’esperienza della carismatica EDITA PUCISKAITE, dai direttori sportivi Monica Lo Verso e Pietro Cesari.
L’A.s.d. Giusfredi Ciclismo, storica e nota società sportiva di Massa e Cozzile, è pronta per il ritorno al professionismo femminile. Saranno undici le ragazze portacolori della formazione guidata dall’esperienza della carismatica Edita Pucinskaite, dai direttori sportivi Monica Lo Verso e Pietro Cesari.
Il team sarà abbinato ad un gruppo professionistico maschile e si presenterà ai nastri di partenza delle gare più importanti del calendario ciclistico internazionale 2015 con giovani (l’età media delle cicliste sfiora appena i 22 anni), dinamiche, grintose e ambiziose.
Sveliamo quindi i nomi delle atlete dell’Asd Giusfredi Ciclismo. Prima fra tutte la campionessa bergamasca Rossella Ratto, amatissima e già nota in Valdinievole per le imprese compiute da juniores con la maglia rosso verde di Vangile. Al suo fianco vi saranno la ventenne Anna Zita Maria Stricker proveniente dall’Astana Be Pink, già seconda agli Europei e terza ai mondiali juniores nel 2012, la ventiseienne Valentina Bastianelli, conosciuta nel mondo delle due ruote come attaccante nata, la promettente Anna Trevisi, la forte ciclocrossista Alice Maria Arzuffi, la diciottenne Angela Maffeis e Claudia Cretti, fresca campionessa nazionale in pista e medaglia d’argento nell'inseguimento a squadre ai recenti mondiali junior in pista in Corea.
Le italiane saranno poi affiancate dalle esperte atlete straniere Liisi Rist, campionessa d’Estonia su strada, Tetyiana Riabchenko, Ane Gonzales Santesteban, campionessa nazionale spagnola su strada 2013 e da Daiva Tuslaite, specializzata sia sulla strada che in pista.
«Mi sento molto vicina alle ragazze che abbiamo scelto -
«Le nostre èlite sono giovani, -
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[ Eventi Soc. Cicl. 2014 ]