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GIORNATA STORICA
AL VELODROMO VIGORELLI
Lunedì mattina dopo trent’anni dallo storico record dell’ora ottenuto a Milano nell’allora "Tempio del Ciclismo" Francesco Moser vi ha fatto ritorno per ufficializzare il collaudo del nuovo Impianto Sportivo in vista della prossima riapertura.
Era dall’11 settembre 2001 che al Vigorelli, dove è stata scritta gran parte della storia del ciclismo su pista e che nel passato ha visto anche l’arrivo di 23 tappe del Giro d'Italia, non si teneva una gara ufficiale.
Il glorioso impianto è ritornato a nuova vita dopo i lavori di ristrutturazione della pista intitolata ad Antonio Maspes, parte degli oneri di urbanizzazione sono stati assunti da CityLife, impegnata nel progetto di riqualificazione dell'area della Fiera, i cui grattacieli svettano maestosi sopra le tribune.
Molti i rappresentanti del modo dello Sport e dell’Informazione presenti all’evento ciclistico. Fra questi, a rappresentare la F.C.I., il presidente regionale Cordiano Dagnoni nella duplice veste anche di guida al Derny sulla pista, il presidente del Comitato Provinciale, Valter Cozzaglio con il segretario Luigi Vidali. Presenti anche il costruttore di bici, Ernesto Colnago, Giuseppe Saronni, storico amico-
Poi alle 10, l’arrivo del "campione trentino". I preparativi con la bici utilizzata allora per il record dell’ora, le ultime regolazioni a sella e manubrio e, tanta la voglia di iniziare a pedalare sulla nuova pista. Mentre i fotografi presenti richiedevano con insistenza la sua attenzione per le immagini di rito, simpaticamente rispondeva «ragazzi, questa mattina sono venuto qui per pedalare, non per stare fermo».
Dopo di lui sulla pista anche una squadra femminile della provincia di Piacenza, il campione italiano della velocità juniores Paolo Castelli, alcuni componenti della ciclistica Treviglise e del Team Galbiati.
Anche lo scrivente, presente nel parterre di buon mattino in divisa e con la bici, è stato tentato dall’effettuare qualche giro sulla nuova pista, ma poi ripensandoci ha optato per il reportage fotografico che segue, non volendo dissacrare il nuovo impianto che segna un ulteriore ed importante passaggio verso la definitiva restituzione del celebre velodromo alla Città e agli appassionati del ciclismo.