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Giubileo donatori,
l'incontro con Papa Francesco
Più di 25.000 i Donatori di Sangue appartenenti alle 4 Associazioni di volontariato: AVIS, Croce Rossa, Fidas e Fratres, che oggi alle ore 10:00 hanno partecipato alla seconda Udienza Giubilare in piazza San Pietro a Roma con Papa Francesco, in occasione del Giubileo dei Donatori di Sangue. Le delegazioni guidate dai presidenti e dai principali responsabili delle diverse Associazioni di donatori erano accompagnate da una delegazione del Centro Nazionale Sangue, l’organismo che dal 2007 coordina il sistema trasfusionale italiano.
Misericordia, un impegno verso tutti (Avis|Nazionale)
Una splendida giornata di sole ha accolto migliaia di donatori AVIS e delle altre associazioni di volontariato del sangue che hanno partecipato all'udienza con papa Francesco in occasione del Giubileo straordinario della Misercordia.
OItre 12.000, in rappresentanza di circa 200 Sedi, sono stati i volontari AVIS che sono giunti in Piazza san Pietro con ogni mezzo e in molti casi dopo un viaggio durato tutta la notte per testimoniare il valore universale della donazione di sangue.
Prima dell'inizio dell'udienza, il presidente di AVIS, Vincenzo Saturni, ha potuto leggere dal sagrato a tutti i pellegrini la Preghiera per il Donatore di Sangue composta da un altro pontefice, Giovanni XXIII.
Festanti, nei loro cappellini rossi e blu e con le bandiere delle loro sedi, i donatori AVIS hanno accompagnato il Papa durante il giro tra la folla che ha preceduto l'udienza giubilare.
Il successivo intervento del Pontefice è stato dedicato al tema della misericordia come impegno verso il prossimo, con passaggi che sono apparsi un evidente riferimento anche all'azione dei volontari del sangue, che fanno dell'attenzione costante al malato lo scopo principale del loro agire.
"A partire dall’amore misericordioso con il quale Gesù ha espresso l’impegno di Dio -
Che questo Giubileo possa aiutare la nostra mentre e il nostro cuore a toccare con mano l’impegno di Dio per ciascuno di noi, e grazie a questo trasformare la nostra vita in un impegno di misericordia per tutti".
Al termine dell'Udienza e dei saluti ai presenti, il Santo Padre ha abbracciato alcuni ammalati che erano seduti nelle prime file della piazza. Successivamente si è intrattenuto con le delegazioni presenti sul sagrato e ha ricevuto due regali dal presidente nazionale, Vincenzo Saturni, e dalla vice-
"Essere qui oggi -