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PELLEGRINAGGIO A ROMA
NEL 45° DI COSTITUZIONE
La città di Roma è stata nuovamente meta del consueto viaggio autunnale organizzato dal Gruppo Anziani dell’ALA-
ex GTE/SIEMENS di Cassina de’ Pecchi.
Il viaggio nella Città eterna si è tenuto da martedì 18 a giovedì 20 novembre 2014. Organizzato su espresso desiderio degli stessi associati, è coinciso con la ricorrenza del 45esimo di costituzione del sodalizio dell’Associazione dei Lavoratori creata nel 1969.
Fra i 53 partecipanti al pellegrinaggio, accompagnati dagli organizzatori: Angelo Allevi e Tina Marcantonio, numerosi sono stati anche i lavoratori che hanno fatto parte del Gruppo Aziendale Donatori di Sangue Avis, che da 45 anni si adopera nella campagna di sensibilizzazione dei dipendenti al nobile gesto di umana solidarietà. Tra i molteplici donatori, anche il Vice presidente dell’ALA-
Sono stati questi tre giorni veramente intensi, con le visite guidate dedicate alla scoperta delle storiche bellezze della Capitale e ad alcune delle più importanti Basiliche romane e, hanno raggiunto l'apice con la partecipazione all’Udienza Generale di Mercoledì 19 Novembre che Sua Santità Papa Francesco ha tenuto in Piazza San Pietro.
Sveglia alle prime luci dell’alba, una veloce colazione in Hotel e poi in pullman tutti in Piazza San Pietro, posizionati ai bordi delle transenne per meglio avvicinarsi al Santo Padre al suo arrivo con la papamobile nella Piazza, durante il consueto giro fra i pellegrini intervenuti.
Grande emozione in tutti noi nel momento del suo ingresso e anche nel sentire diffondere dagli altoparlanti, con i nomi dei gruppi parrocchiali e dei pellegrini presenti, anche quelli di "Avis e dell’Associazione Lavoratori Seniores della Nokia Solutions Networks di Cassina de’ Pecchi".
Il Santo Padre, raggiunto il sagrato della Basilica, ha poi presieduto la consueta Udienza generale del mercoledì, nella quale ha proposto una riflessione sulla catechesi riguardante la santità: "Tutti siamo chiamati a diventare santi".
« … per essere santi, non bisogna per forza essere vescovi, preti o religiosi: no, tutti siamo chiamati a diventare santi! – ha affermato il Papa -
La santità è qualcosa di più grande, di più profondo che ci dà Dio. Anzi, è proprio vivendo con amore e offrendo la propria testimonianza cristiana nelle occupazioni di ogni giorno che siamo chiamati a diventare santi. E ciascuno nelle condizioni e nello stato di vita in cui si trova.
Ma tu sei consacrato, sei consacrata? Sii santo vivendo con gioia la tua donazione e il tuo ministero. Sei sposato? Sii santo amando e prendendoti cura di tuo marito o di tua moglie, come Cristo ha fatto con la Chiesa. Sei un battezzato non sposato? Sii santo compiendo con onestà e competenza il tuo lavoro e offrendo del tempo al servizio dei fratelli.
"Ma, padre, io lavoro in una fabbrica; io lavoro come ragioniere, sempre con i numeri, ma lì non si può essere santo…" – "Sì, si può! Lì dove tu lavori tu puoi diventare santo. Dio ti dà la grazia di diventare santo. Dio si comunica a te". Sempre in ogni posto si può diventare santo, cioè ci si può aprire a questa grazia che ci lavora dentro e ci porta alla santità. Sei genitore o nonno? Sii santo insegnando con passione ai figli o ai nipoti a conoscere e a seguire Gesù.
E ci vuole tanta pazienza per questo, per essere un buon genitore, un buon nonno, una buona madre, una buona nonna, ci vuole tanta pazienza e in questa pazienza viene la santità: esercitando la pazienza.
Sei catechista, educatore o volontario? Sii santo diventando segno visibile dell’amore di Dio e della sua presenza accanto a noi. Ecco: ogni stato di vita porta alla santità, sempre!
A casa tua, sulla strada, al lavoro, in Chiesa, in quel momento e nel tuo stato di vita è stata aperta la strada verso la santità. Non scoraggiatevi di andare su questa strada. E’ proprio Dio che ci dà la grazia. Solo questo chiede il Signore: che noi siamo in comunione con Lui e al servizio dei fratelli».
Papa Francesco al momento dei saluti ha anche ricordato "le vittime della recente alluvione in Liguria e nel Nord Italia". «Preghiamo per loro e per i familiari e siamo solidali con quanti hanno subito dei danni».
Rivolgendosi poi ai giovani professionisti, impresari ed imprenditori sociali partecipanti al convegno promosso dal World Economic Forum, in collaborazione con le Università Pontificie di Roma «Auspico che l’iniziativa contribuisca a favorire una nuova mentalità in cui il denaro non sia considerato idolo da servire, ma un mezzo per perseguire il bene comune».
Il Papa – al termine dell’Udienza ha rinnovato nuovamente l’appello per la pace in Terra Santa -
Giovedì 20 c.m., al termine della visita guidata alla Basilica di San Paolo fuori le Mura, una delle quattro Basiliche papali di Roma, la seconda più grande dopo quella di San Pietro, eretta sul luogo che la tradizione indica come quello della sepoltura dell'apostolo Paolo, l’inizio del viaggio di ritorno verso Cassina.
In queste, seppur brevi giornate, non sono certo mancati anche i momenti di convivialità e allegria, che hanno contribuito a rafforzare ancora di più il Gruppo costituito nel lontano 1969 per aggregare i dipendenti dell’Azienda con più di 25 anni di attività e che tuttora, nonostante le difficoltà presenti nel mondo del lavoro e anche nell’Azienda, continua la sua attività sotto la guida del presidente ing. Daniele Roderi.
ALCUNE IMMAGINI DEL PELLEGRINAGGIO
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