4 Novembre 2014 - AVIS e SCUOLA Nuove iniziative del Gruppo Aziendale Avis NSN - Ciclistica Avis NSN

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4 Novembre 2014 - AVIS e SCUOLA Nuove iniziative del Gruppo Aziendale Avis NSN

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In questi ultimi tempi l’AVIS, allo scopo di avvicinare sempre più i giovani e le loro famiglie alle tematiche sull’importanza del dono del sangue e del suo impiego, si è resa promotrice di molte iniziative e progetti finalizzati alla formazione e diffusione della cultura del dono nelle scuole, ambiente privilegiato per iniziare un percorso di conoscenza, sensibilizzazione e di educazione alla solidarietà e per insegnare ai giovani il valore della vita e del rispetto del prossimo.

Anche il nostro Gruppo Aziendale, da anni impegnato con altre Associazioni di volontariato nel sostenere alcuni progetti di solidarietà, ha deciso di contribuire a rilanciare fra i giovani nell’ambiente scolastico una nuova iniziativa recentemente realizzata presso l’Istituto Comprensivo Statale "Pasquale Sottocorno" di Milano. Il Consiglio Direttivo si è reso sostenitore di un progetto finalizzato alla realizzazione di un bene comune per tutta la Scuola: la donazione di un Defibrillatore.

La cerimonia di consegna di questo importante strumento salvavita, utile nei casi di emergenza nelle patologie cardiache acute, è avvenuta Martedì 4 Novembre, presso la Scuola Secondaria di Primo Grado, in Via Monte Popera 12, alla presenza del Preside Dott. Mario Uboldi e dell’Insegnante Sig.ra Manuela Panzeri.

Per il Consiglio Direttivo Avis Nokia Solutions and Networks erano presenti con il Capo Gruppo Antonio Malenchini, i Consiglieri: Marco Bassani, Marco Bramati ed il Revisore dei Conti, Giorgio De Prosperis.

Impegno del Consiglio Direttivo del Gruppo Avis NSN, quello di proseguire anche in un prossimo futuro presso altri Plessi scolastici con analoghe iniziative e, far conoscere ai ragazzi nella Scuola l’importanza sociale della donazione di sangue.


Rimanendo in tema col mondo della scuola, di seguito, i risultati di una ricerca di Avis Nazionale, effettuata fra gli studenti della Scuola Media e presentata il 15 ottobre scorso al MIUR a Roma:


Per 2 studenti su 3 la donazione gesto di grande valore per il prossimo

Il 66% dei giovani delle scuole medie (secondarie di primo grado) ritiene la donazione di sangue un gesto di alto valore per aiutare il prossimo e solo il 6% si dichiara non interessato all’argomento.
Sono questi alcuni dei dati emersi nella ricerca presentata questa mattina al Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca, a Roma, dal titolo "Il vissuto e l’immaginario degli adolescenti nei confronti della donazione del sangue".

L’indagine – che ha coinvolto 2.100 studenti di scuola media di tutta Italia - è stata curata AVIS Nazionale e dalla Società Italiana di Pediatria, in collaborazione con la Società Italiana di Medicina dell’Adolescenza e l’Associazione Laboratorio Adolescenza, al fine di comprendere in che modo i giovani si relazionano con il dono e mettere in atto strategie di sensibilizzazione efficaci.
La conferenza ha visto la partecipazione di Angela D'Onghia, sottosegretario del MIUR, Maurizio Tucci, coordinatore dell'indagine, Giovanni Corsello, Presidente della Società Italiana di Pediatria (SIP), Elena Marta, docente di psicologia dell’Università Cattolica, Vincenzo Saturni, Presidente di AVIS Nazionale, e Rina Latu, vicepresidente di AVIS Nazionale e responsabile area scuola e giovani.

Il sottosegretario D’Onghia ha dichiarato che " i 9 milioni di studenti della nostra scuola sono un grande veicolo di formazione e diffusione di valori. Per questo ringraziamo AVIS per l’attività che svolge - in un periodo come quello attuale - per combattere la crisi di valori in atto".

Per il presidente di AVIS Nazionale, Vincenzo Saturni, "i dati presentati ci permettono di comprendere quali sono gli spazi di intervento per aumentare il coinvolgimento giovanile. AVIS promuove non solo la donazione periodica come atto concreto per rispondere a un bisogno di salute, ma anche un percorso culturale e l’educazione a uno stile di vita sano. Bisogna rendere i giovani protagonisti della loro vita e offrire delle opportunità per mettere in atto gesti concreti di solidarietà.
AVIS è inoltre un ente di Servizio Civile e permette a centinaia di giovani ogni anno di svolgere progetti di volontariato su tutto il territorio nazionale.
Per noi è importate collaborare con altri soggetti , in primis con il mondo della scuola, che possono permettere ad AVIS di aumentare la sua penetrazione tra le nuove generazioni e veicolare messaggi positivi per incrementare la partecipazione dei giovani alla vita sociale".


Secondo Giovanni Corsello, presidente SIP, "i risultati della ricerca, collegati alla nostra indagine ‘Abitudini e stili di vita degli adolescenti’, sono confortanti perché dimostrano che la cultura solidale è una realtà ben radicata tra i giovanissimi. Al tempo stesso dimostrano che è necessario rafforzare la corretta informazione riguardo alle caratteristiche della donazione, alla conoscenza del proprio gruppo sanguigno e soprattutto al valore etico della donazione quale unico strumento possibile per salvare vite umane, non sempre sostituibile dai farmaci. Per fare ciò è necessario creare una sinergia tra pediatri, scuola, associazionismo con l’obiettivo di fra crescere la cultura della donazione e farla diventare uno stile di vita. L’investimento sugli adolescenti è strategico, anche se non possono essere donatori prima della maggiore età, perché nell’età evolutiva si determina una sorta di imprinting cioè il proprio modo di comprendere il mondo e rapportarsi con gli altri, che poi resta nell’età adulta".

Vedi >
Sintesi della ricerca


Vedi >
Relazioni della ricerca               

 
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